Trenino Verde
La tratta ferroviaria che percorriamo col trenino verde è la vecchia linea ferroviaria che collegava Macomer con Bosa inaugurata il 26 Dicembre 1888. Chiusa, dopo varie vicissitudini nel 1990, è stata riaperta come linea turistica nel 1995.
Il percorso si snoda tortuoso dal mare verso l’altipiano proponendo aspetti geomorfologici assai diversi fra loro: la costa aspra e selvaggia con le tipiche falesie a picco, l’ambiente sedimentario dove milioni di anni fa si estendeva un mare caldo abitato da numerose specie animali e quello vulcanico con i basalti provenienti dal centro eruttivo del monte S.Antonio, un vulcano ormai estinto e i boschi di querce e macchia mediterranea che caratterizzano la nostra isola.Questa tratta permette inoltre di venire a contatto con alcuni degli aspetti peculiari della nostra storia. Dal verde lussureggiante dei vigneti di malvasia, alle affascinanti rovine dell’abbazia cistercense di S.Maria di Corte, al fascino misterioso del nuraghe Succuronis..
TRENINO VERDE TINNURA - BOSA (min. 35 pers.)
Un viaggio d’altri tempi con la vecchia locomotrice delle ferrovie della Sardegna.
Arrivo a Tinnura e visita del piccolo borgo situato su un altopiano basaltico, il paese è conosciuto soprattutto per i suoi cestini tipici e per i “murales” che ne abbelliscono le vie.Pranzo in ristorante (un primo, un secondo, contorno, frutta o gelato, acqua).
Nel pomeriggio partenza con il trenino verde verso Bosa (vostro pullman a seguito)
Attraverserete la vallata di Modolo, rinomata per la produzione della malvasia, per ritrovarvi a costeggiare il mare fino ad arrivare alla suggestiva frazione di Bosa Marina.